Arci Jesi-Fabriano


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Corso di dizione e sviluppo della voce

Le associazioni Arci Voce e Casa delle Donne di Jesi ti invitano al corso di Dizione e Sviluppo della Voce che si terrà in a Jesi, in via Colocci 6, presso la sede della Casa delle Donne.

Mercoledì 20 ottobre 2021 presso i locali della Casa delle Donne in via Colocci 6 a Jesi, alle ore 18:00, prenderà il via con la prima lezione di prova gratuita, la quinta edizione del corso di Dizione e Sviluppo della Voce.


Il corso avrà una durata di 16 ore e consentirà ai partecipanti di perfezionare l’utilizzo della voce e migliorare la qualità delle proprie espressioni verbali secondo le regole di dizione e fonetica.


Dalle precedenti edizioni del corso di Dizione e Sviluppo della Voce è nato un gruppo di lettrici e lettori che promuove e partecipa ad eventi ed iniziative a carattere culturale del nostro territorio attraverso letture
pubbliche – tra cui la partecipazione ogni anno alla rassegna Le Marche in Biblioteca alla Planettiana di Jesi – la messa in scena di brevi rappresentazioni, spettacoli teatrali e laboratori e altre iniziative, tra cui nel periodo del lock down e di chisura delle scuole la produzione di video con la lettura delle “Favole al telefono” di Gianni Rodari.

Docente del corso sarà l’attrice e speaker radiofonica Maria Grazia Tiberi.
Arci Voce e Casa delle Donne invitano quanti sono interessati all’attività a partecipare alla lezione di prova gratuita, Mercoledì 20 ottobre alle ore 18.00 presso la Casa delleDonne in via Colocci 6 a Jesi.

Informazioni: 366 2573870 (Arci Voce) – 366 4818366 (Casa delle Donne).

Qui il video della serata conclusiva del laboratorio: https://youtu.be/iuhedF57Xjk



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La Memoria dei luoghi

Si è appena concluso il ciclo di quattro laboratori partecipati sulla Memoria promossi da Arci Jesi Fabriano e condotti da Arci Voce aps, con la collaborazione musicale del Duo Acefalo, nell’ambito del progetto regionale di Arci Marche denominato RigenerArci. I laboratori si sono svolti tra giugno e settembre in quattro diverse realtà arci del nostro territorio (nell’ordine: Circolo arci Il Corto Maltese di Fabriano, Circolo arci Ricreativo di Pantiere, Casa delle Culture / Casa delle Donne di Jesi, Circolo arci La casa di carte di Jesi), e hanno previsto in ciascuna alcuni incontri preliminari con gruppi di soci del circolo, per individuare con loro i temi da approfondire e per raccogliere notizie utili a scrivere i testi da leggere e a comporre o scegliere i brani musicali. Nella seconda fase si è svolto il vero e proprio laboratorio di lettura, con esercizi per lo sviluppo della voce, e quindi le “prove” per il saggio o evento pubblico finale, di restituzione e di condivisione con gli altri soci.

L’esperienza è stata positiva in tutte e quattro le realtà; in alcuni casi si trattava della prima attività sociale e culturale dopo le restrizioni a causa del covid, e quindi ha significato anche uno stimolo alla ripresa, ripartendo da noi stessi e dalle nostre memorie; tutto questo in modo partecipato e non soltanto con uno spettacolo portato da fuori. Stimolati da questo, nelle quattro realtà che hanno partecipato si stanno già organizzando anche altre iniziative, per proseguire insieme questo percorso, da proporre e sviluppare anche presso altri circoli.

Di seguito ecco le registrazioni video integrali dell’evento finale in ogni singola realtà:

RigenerArci è un progetto finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 72 D.lgs n. 117/2017.


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Emergenza Coronavirus: la sede di Arci Jesi-Fabriano chiusa fino a nuova disposizione

La sede dell’Arci territoriale Jesi-Fabriano in piazza Federico II a Jesi resterà chiusa fino a nuova disposizione. In questo momento di emergenza per la diffusione del contagio del coronavirus non c’è purtroppo nulla che possiamo fare di più restando in sede, anziché farlo anche più velocemente seguendo i nostri circoli e restando a disposizione tramite i canali social o il telefono.

Già nei giorni scorsi alcuni circoli ARCI, oltre a sospendere tutte le altre attività, avevano già scelto la chiusura del locale nel dubbio di non essere in grado di rispettare totalmente tutte le norme di sicurezza in quel momento indicate, a iniziare dallo spazio minimo di un metro di distanza tra i soci nei locali. Al momento attuale tutti i circoli ci risultano chiusi, qui come in tutta Italia: si tratta di un atto di responsabilità e di senso civico volto innanzitutto a tutelare la salute dei nostri soci e della loro comunità.

L’Arci nazionale ha già avviato una campagna speciale di solidarietà e raccolta fondi, per individuare le iniziative a sostegno dei circoli, per l’impatto enorme che stanno sostenendo e per essere pronti a ripartire appena le condizioni lo consentiranno: www.arci.it/non-lavartene-le-mani/

Non è solo una solidarietà economica, siamo abituati come già in passato in presenza di altre emergenze, ad attivarci e renderci utili. La nostra associazione ha sempre posto al centro il civismo e la solidarietà, importantissima in questa fase, e proveremo a continuare a farlo.

La situazione è in continua evoluzione e gli aggiornamenti potranno essere frequenti; potete contattare il nostro comitato in qualsiasi momento a uno di questi due numeri: 3491943902 / 3281967178, anche WhatsApp, oppure scriverci alla email jesi@arci.it.

Potere seguire gli aggiornamenti di Arci nazionale, in particolare sulle campagne che si stanno avviando, all’indirizzo: www.arci.it/ nonché sulle pagine Facebook e Twitter.


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L’Arci Jesi-Fabriano ha voglia di cambiare. C’è un nuovo Presidente e un bando per le associazioni

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Si è svolto sabato 23 novembre 2019 presso il Circolo Arci di Pantiere (Castelbellino), il congresso ordinario del Comitato Arci Jesi Fabriano, per eleggere i delegati al prossimo congresso regionale di Arci Marche, convocato il prossimo 11 gennaio ad Ancona, per approvare il nuovo statuto riscritto per essere adeguato alle nuove normative di legge in corso di applicazione riguardanti il terzo settore, e per rinnovare le cariche sociali. Numerosi gli interventi, sia dei delegati dei circoli che degli invitati tra i quali l’Anpi provinciale, l’Anpi di Jesi e la Fiom di Ancona, che hanno toccato i diversi temi di interesse culturale e sociale più stringenti in questa particolare fase politica che stiamo attraversando, rinnovando insieme l’impegno ad essere presenti, dai temi della riforma del terzo settore e da quelli inerenti le norme di sicurezza per i pubblici eventi, che l’Arci sta seguendo con attenzione in stretto coordinamento con gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale, alle iniziative culturali e politiche in corso anche in questa settimana, tra cui l’adesione dell’Arci alle iniziative attorno alla scadenza del 25 novembre, giornata dedicata alla lotta contro la violenza delle donne, e la partecipazione al Comitato Jesi per Pinelli, con iniziative che culmineranno a dicembre in occasione del cinquantesimo della strage di Piazza Fontana e dell’uccisione di Giuseppe Pinelli, ad altre iniziative ancora.Il Congresso poi ha approvato un bando soecifico per promuovere l’associazionismo offrendo incentivi e consulenze a nuove realtà associative che vogliono costituirsi, presentando progetti di rilevante interesse, o anche realtà associative già costituite che vogliono aderire all’Arci; questa iniziativa è importante e affianca le altre iniziative che l’Arci ha già iniziato a mettere in campo attraverso un’attività di progettazione coordinata a livello regionale, per dare un sostegno e portare nuove iniziative anche nei circoli già attivi e storicamente presenti sul territorio, attraverso alcune prime iniziative già realizzate in alcuni circoli nel 2019 con il progetto “Arci in Movimento”, e nuove iniziative in programma nei prossimi mesi con un nuovo progetto regionale denominato “Rigenerarci”.
Il Congresso ha infine eletto i nuovi organismi dirigenti; il Presidente uscente Cristiano Bernardi ha chiesto di essere sostituito nella carica pur dando la sua disponibilità a dare ancora il suo contributo all’interno del Direttivo Territoriale, e ha proposto come nuovo Presidente Ruggero Fiittaioli, già membro del Direttivo uscente. Il Congresso ha approvato all’unanimità la proposta, ha eletto Ruggero Fittaioli di Jesi Presidente dell’Arci Jesi Fabriano e ha inoltre eletto Vicepresidente Daniele Rotatori di Fabriano, i quali saranno affiancati dal Direttivo territoriale composto da Laura Santoni (membro anche del Consiglio nazionale dell’Arci), Lucia Lucarini, Tiziana Onibokun, Paola Moreschi, Cristiano Bernardi, Alessandro Allegrini, Tullio Bugari.Il congresso è stato chiuso con gli interventi del Presidente regionale di Arci Marche Massimiliano Bianchini e di Ruggero Fittaioli, nuovo presidente eletto.

L’articolo su CenroPagina: https://www.centropagina.it/jesi/arci-jesi-fabriano-presidente-ruggero-fittaioli-bando-associazioni-circoli/


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“E QUESTO È IL FIORE. CANTO PER LA LIBERTÀ”: canzoni, poesie, racconti e immagini resistenti il 23 Aprile a Jesi

L’Anpi di Jesi, l’Arci di Jesi-Fabriano, l’associazione Libera presidio di Jesi e la sezione jesina dell’istituto Gramsci si sono organizzati in rete per realizzare e proporre alla cittadinanza, in occasione della celebrazione del 25 Aprile, uno spettacolo dal titolo “E QUESTO È IL FIORE. CANTO PER LA LIBERTÀ.”.

La rappresentazione ripercorre, attraverso canzoni, testi ed immagini, il periodo del secolo scorso che va dal primo dopoguerra, alla liberazione dal fascismo e alla ricostruzione. Un periodo doloroso, in cui il popolo italiano ha vissuto il dramma dell’emigrazione, la perdita della libertà, ma anche il riscatto della dignità nazionale grazie alla Resistenza e alla lotta partigiana al nazifascismo.

I testi e le canzoni dello spettacolo sono state selezionate con l’intento di rappresentare non solo la portata di tali avvenimenti, ma anche i sentimenti, le paure, le speranze di quanti hanno saputo sperare in un mondo diverso e trovare la forza ed il coraggio di cambiare il destino della nostra storia.

www.facebook.com/events/1491118890993536/


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Sviluppo della voce e gioco del teatro

Ecco un approfondimento dei due corsi e laboratori promossi dal neocostituito gruppo ArciVoce, nato dal corsi di dizione dello scorso anno e dalle successive attività svolte.
Quest’anno i corsi saranno due, a seconda delle esigenze e degli interessi, entrambi diretti da Maria Grazia Tiberi, esperta di comunicazione e teatro.

14524602_10210426276196158_501523514747966750_oIl primo è il CORSO DI DIZIONE E SVILUPPO DELLA VOCE, durata 16 ore:
Si rivolge a quanti vogliono perfezionare la comunicazione verbale secondo regole di dizione e fonetica.
Il corso prevede esercizi sull’articolazione ed emissione vocale col fine di raggiungere la padronanza dello strumento voce; sull’eliminazione di difetti di pronuncia e cadenze dialettali; sull’impostazione della voce e sulla respirazione, sulla lettura espressiva e sulle esercitazioni per parlare in pubblico.
A fine corso è prevista l’organizzazione di una serata di lettura pubblica.

 

teatro-3Il secondo è il LABORATORIO IL GIOCO DEL TEATRO, durata 40 ore:
prevede la realizzazione di esercizi teatrali, giochi, proposte operative. Non c’è l’interesse di formare attori, quanto di fornire a chiunque partecipi la preziosa possibilità di esprimersi, di aprirsi, di conoscersi, di sperimentare forme di apprendimento che passano per il corpo, il respiro, il lavoro di gruppo.
Anche questo laboratorio si concluderà con un saggio pubblico.

Per entrambi i corsi, rivolgersi a: jesi@arci.it
oppure chiamare:
3495934803 (Arci Jesi Fabriano)
3662573870 (M.G. Tiberi – Coach)

Questi corsi, come tutti gli altri proposti dall’Arci Jesi-Fabriano, saranno presentati dai rispettivi docenti salto 8 ottobre alle ore 18.39 presso la sala eventi della Coop di Jesi in via Gallodoro; i corsi si terranno presso la sede dell’Arci, nelle date che saranno concordate insieme e comunicate.


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Corsi e laboratori, programma 2016/2017

Cultura, socialità, progettazione; stanno per iniziare corsi e laboratori presso l’ARCI territoriale; l’intero programma verrà presentato Sabato 8 ottobre presso la sala eventi sociali della Coop di Jesi in via Gallodoro. Saranno presenti i docenti dei vari corsi che illustreranno le attività e le modalità di partecipazione e insieme saranno definite le date e gli orari. Chi in ogni caso è interessato, può scriverci qui su FB o alla email <jesi@arci,it> oppure può telefonare ai numeri: 3495934803 – 3471338523, per ricevere tutte le informazioni utili.

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Comunicato stampa: “Mi firmo compagno Giulio” il 20 settembre a Jesi

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“Mi firmo, compagno Giulio”. La seconda guerra mondiale, la resistenza, la prigionia, la liberazione. E poi il difficile periodo della ricostruzione. Dalle memorie di un giovane partigiano jesino, il profilo della generazione che “diventa adulta” negli anni più tormentati del Novecento.

Sabato 20 settembre 2014 – Ore 21.30 Jesi – Teatro Studio “V. Moriconi” (Ingresso gratuito).

In occasione della ricorrenza dei 70 anni della Liberazione di Jesi e delle Marche, le associazioni Arci, Anpi, Libera ed il sito http://www.jesiattiva.org propongono alla cittadinanza “Mi firmo, compagno Giulio”. Una conferenza-spettacolo ideata e realizzata dalla cooperativa sociale Costess che – attraverso letture, canzoni, immagini – ripercorre momenti importanti della resistenza, della liberazione, dell’immediato dopoguerra in ambito locale. Anni tra i più difficili e drammatici del Novecento; rievocati a partire dalle memorie e dalle rocambolesche vicende di un giovane partigiano jesino, Giulio Coltorti.


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Alluvione nelle Marche. Un aggiornamento

di Tullio Bugari, Arci Marche

I due circoli Arci di Senigallia danneggiati dall’alluvione del 3 maggio ci invitano a fare presto con la campagna di solidarietà e ci informano sulle loro attività in questo primo mese dopo il disastro. Entrambi hanno subito danni ingenti. A Borgo Bicchia la valanga d’acqua ha rovesciato il bancone bar, ribaltato frigoriferi, spostato il biliardo e abbattuto pareti in cartongesso. Devono sostituire il bancone, tutti i frigobar, la caldaia, riparare il climatizzatore, ricomperare un computer. Inoltre devono raschiare, stuccare e ripitturare l’intera sala ricreativa, far revisionare l’impianto elettrico e idraulico, compresi gli scarichi, e sostituire tutte le porte. I danni piu’ ingenti riguardano la cucina, sono andate perse lavastoviglie, cucina con forno e fornelli, frigo e bollitore cuocipasta. Sono andati distrutti anche il biliardo e l’impianto audio per manifestazioni ed eventi. Nonostante tutto, dicono al circolo, “il nostro orgoglio è più forte dell’alluvione, ci siamo da subito adoperati per salvare il salvabile e ripulire la nostra struttura per creare un punto di raccolta per viveri e vestiario per tutte quelle persone che hanno perso tutto.” Si sono subito adoperati, con l’aiuto dell’associazione “gli amici dell’Unità”, ad attrezzare una cucina da campo per oltre 200 pasti al giorno, a disposizione delle persone in difficoltà della frazione, nelle prime tre settimane dopo il disastro.

Oltre a questo, il circolo sta aiutando la gente nella compilazione dei moduli danni e sta censendo i residenti del quartiere (per accelerare i tempi del Comune) in base ai tipi di perdita; sta inoltre valutando, sulla base delle necessità, di procedere ad acquisti collettivi di vari beni. Mentre lavorano insieme alla frazione, stanno cercando anche di riaprire il circolo a pieno regime il più presto possibile, perché, dicono, “è fondamentale che gli abitanti della frazione abbiamo un posto dove ritrovarsi, per esorcizzare la paura condividendo il dramma: sono veramente tanti e tanti i racconti di persone che hanno rischiato la vita nelle loro case e sono state salvate grazie all’intervento improvvisato di vicini o conoscenti.”

L’altro circolo con danni ingenti, analoghi a quelli sopra descritti, si trova nella vicina frazione di Borgo Molino. Qui la ripresa delle attività è più difficile, anche a causa della diversa struttura del quartiere; nemmeno qui tuttavia si è restati con le mani in mano, è stata ripristinata subito in funzione di emergenza una delle due linee elettriche per tenere illuminato l’esterno del circolo e la tettoia, permettendo ai residenti di riunirsi la sera sotto il portico e condividere le cose più urgenti da fare. A tre settimane dall’alluvione il Circolo ha organizzato in questo spazio una “salsicciata” per tutto il quartiere, sul prato ancora coperto di fango, per dare un segnale di ripresa e creare un momento aggregativo per i residenti, molti dei quali hanno perso o sono a rischio di perdita di lavoro, visto che per lo più sono impiegati nelle micro aziende dell’area artigianale più colpita. Inoltre, anche nello spazio di questo circolo si riunisce il comitato dei residenti che sta coordinando e rispondendo alle necessità degli abitanti del quartiere.

Insomma, nessuno aspetta gli aiuti in modo passivo ma occorre un grande sostegno di tutti per rispondere in modo più adeguato alle enormi necessità. Purtroppo non si conoscono ancora cifre ufficiali da parte del Comune, ma le prime stime indicano in circa 1.250 le famiglie senza casa (circa 4500/5000 persone) e in circa 750 le attività economiche danneggiate.

I circoli danneggiati e il comitato Arci di Senigallia organizzano per sabato 7 giugno una cena di solidarietà e invitano tutte le strutture Arci a offrire il loro sostegno tramite il conto aperto presso l’Arci nazionale:

IT 51 D 05018 03200 000000174490 – Banca Popolare Etica

Intestato a Associazione Arci “Alluvione Senigallia”

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“Alimentazione e nutrizione”

L’associazione di Arci Jesi-Fabriano “Shambhala Centro Yoga e Thai Body Work” di Jesi organizza “Alimentazione e nutrizione”, una conferenza sulla nutrizione e gli alimenti di produzione biologica con interventi di Roberta Ambrosi, naturopata e insegnante yoga, di Tullio Bugari, ricercatore e scrittore, e di Emanuele Michilli, produttore agricolo dell’Azienda Agricola Michele-Il forno di Collina.

Accompagnerà la conferenza, in programma il 23 febbraio alle 15.30 presso il Circolo Ricreativo Socioculturale di Scorcelletti di Moie, una degustazione a base di pane e olio, zuppe e insalate di legumi, pasta e biscotti.


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Shambhala Yoga Festival: il racconto e le foto della festa

Si è svolta domenica 23 giugno la seconda edizione di “Shambhala Yoga Festival… for wellness”, organizzata dall’associazione Shambhala presso il centro sociale di Scorcelletti, due realtà entrambe affiliate all’Arci. Dopo i saluti del Sindaco di Castelbellino, la mattina ha preso il via con una seduta di yoga all’aperto, guidata da Tiziana Gherardi; poi si sono alternate durante la mattina due conferenze, sui temi “Yoga e Arte”,  “Yoga e societa”, con un filo conduttore unico, la salute e il benessere, visti da più angoli visuali, quello della percezione e consapevolezza personale, e quello della relazione e della solidarietà sociale, per condividere le esperienze e svilupparle, perché per stare bene bisogna stare bene insieme agli altri. Presenti al festival anche le ospiti del progetto Sprar gestito a Chiaravalle dall’Arci di Ancona. Più storie e punti di vista, tante esperienze, arricchite dalla partecipazione numerosa e attenta di tutti gli ascoltatori. Anzi, ascoltatrici, vista la presenza particolarmente ricca di donne.

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Newsletter Arci Jesi-Fabriano n.26


logo_arci1.jpgE’ uscita la newsletter n.26 dell’Arci Jesi-Fabriano. Per scaricarla in versione PDF cliccare qui. Per ricevere invece la Newsletter settimanale di Arci Jesi-Fabriano nella propria mail, con notizie, iniziative, eventi ed attività sia locali che nazionali, basta mandare un’email all’indirizzo arci.jesi.fabriano@gmail.com con nome e cognome, o nome del circolo/associazione, e scrivendo come soggetto “ISCRIZIONE NEWSLETTER”.