“Mi firmo, compagno Giulio”. La seconda guerra mondiale, la resistenza, la prigionia, la liberazione. E poi il difficile periodo della ricostruzione. Dalle memorie di un giovane partigiano jesino, il profilo della generazione che “diventa adulta” negli anni più tormentati del Novecento.
Sabato 20 settembre 2014 – Ore 21.30 Jesi – Teatro Studio “V. Moriconi” (Ingresso gratuito).
In occasione della ricorrenza dei 70 anni della Liberazione di Jesi e delle Marche, le associazioni Arci, Anpi, Libera ed il sito http://www.jesiattiva.org propongono alla cittadinanza “Mi firmo, compagno Giulio”. Una conferenza-spettacolo ideata e realizzata dalla cooperativa sociale Costess che – attraverso letture, canzoni, immagini – ripercorre momenti importanti della resistenza, della liberazione, dell’immediato dopoguerra in ambito locale. Anni tra i più difficili e drammatici del Novecento; rievocati a partire dalle memorie e dalle rocambolesche vicende di un giovane partigiano jesino, Giulio Coltorti.