25 aprile: appello per la partecipazione alla festa della Liberazione

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COMUNICATO STAMPA

Venerdi 15 Aprile, presso la sede dell’ex terza Circoscrizione, si è svolta un’assemblea di rappresentanti di forze politiche, sindacali, associazioni, antifasciste e singoli cittadini per discutere dei recenti avvenimenti di stampo fascista e xenofobo verificatesi a Jesi.

Nel corso dell’assemblea è stata sottolineata in vari interventi la volontà di dimostrare che Jesi è una città antifascista, democratica, solidale e accogliente, che rifiuta l’odio la discriminazione e la violenza.

In nome di questi valori è stata espressa la necessità di promuovere la più ampia partecipazione, da parte delle varie realtà politiche e sociali e delle associazioni, alla festa della liberazione, il 25 aprile e all’iniziativa della Consulta per la Pace “Jesi città accogliente? Oltre i muri e i fili spionati” del prossimo 30 aprile.

Inoltre si cercherà di lavorare per creare una rete antifascista tra associazioni, forze politiche, sindacati, movimenti e singoli cittadini allo scopo di progettare iniziative a livello cittadino che coinvolgano, tra gli altri le scuole ei migranti, e che contribuiscano a ricostituire un tessuto sociale sui valori che sono a fondamento della nostra Costituzione.

 

Appello per la partecipazione alla festa della Liberazione:

Il 25 aprile cade quest’anno in un complesso di vicende europee, ma anche locali che ci riportano ad anni in cui la civiltà e la democrazia erano pesantemente oscurate. Una profonda crisi economica da cui non si riesce a vedere una via d’uscita, il proliferare di movimenti di chiara marca neonazista e neofascista, che agiscono indisturbati e l’estendersi di una ideologia razzista che contamina intere forze politiche e perfino esponenti di governi nazionali, le decine di migliaia di immigrati in fuga da guerre e disperazione che ricevono come risposta dalla politica e dalle istituzioni quasi esclusivamente muri e abbandono, devono far riflettere tutti sull’inquietante e gravissima china che sta prendendo il vivere civile. Non è questa la società che sognavano i combattenti per la libertà, il futuro cui aspiravano, deprivato, oggi, di coscienza, senso di responsabilità, solidarietà.

Per questo auspichiamo un 25 aprile che segni un risveglio della memoria, una Festa che rimetta al centro dell’attenzione delle forze politiche e sociali i temi dell’antifascismo, della Resistenza e della Costituzione, una Festa che ricordi con forza i 70 anni della Repubblica e del voto alle donne, i primi importantissimi passi della rinascita democratica del Paese.

Auspichiamo una partecipazione alle celebrazioni e al corteo ampia, che coinvolga tanti cittadini, gli amministratori, partiti, sindacati, associazioni, per una stagione di impegno e profonda, viva Liberazione.

Una giornata che dal giorno successivo inneschi un cammino collettivo, sguardi e azioni solidali e responsabili. Un mondo migliore si costruisce insieme con lo spirito e la determinazione dei suoi ispiratori: le partigiane e i partigiani.

ANPI Sezione di Jesi

CGIL Jesi

FIOM Jesi

Arci Jesi-Fabriano

PD Jesi

PRC Circolo Karl Marx Jesi

Libera Jesi

Centro Studi Libertari L. Fabbri Jesi

PCdI Jesi

Sel Jesi

 

Una replica a “25 aprile: appello per la partecipazione alla festa della Liberazione”

  1. […] più ampio, sviluppato in queste giornate, pubblicizzato e promosso anche con uno specifico appello lanciato nei giorni scorsi in occasione di un’assemblea di associazioni e singoli cittadini per […]

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