A partire dal 1° aprile 2015 sarà possibile iscriversi ai campi e ai laboratori della legalità democratica, organizzati dall’Arci in partenariato con Cgil-Spi, Cgil, Flai, e con Libera, e giunti alla loro nona edizione.
Nel corso dell’anno occupano un periodo che va da aprile ad ottobre ma, di fatto, sono la semina di un raccolto che dura molto di più, perché innestano sui territori una nuova coscienza antimafia, che si traduce nell’impegno quotidiano, nelle attività continuative, nella voglia – espressa dalla partecipazione – di continuare il lavoro anche dopo, quando i campi son terminati. In questi nove anni i territori che hanno ospitato i campi sono diventati veri e propri luoghi di sperimentazione che si sono intrecciati con quelli di provenienza dei “campisti” rafforzando quest’esperienza e rendendola nazionale. Migliaia di giovani, e non, hanno scambiato le buone pratiche, rafforzando i valori civili e di coesione sociale.
La formazione che si realizza nei giorni delle attività diventa quindi un bagaglio prezioso da condividere, esportare, contaminare.
Tanti i territori coinvolti e quasi 40 campi disseminati da nord a sud, a raccontare un’Italia che conosce la pervasività delle mafie, della corruzione, del sopruso criminale ma anche gli strumenti per contrapporsi. Nelle Marche saranno due i campi attivi, entrambi dal 19 al 26 luglio: uno a Cupramontana (AN) e uno a Isola del Piano (PU).
I luoghi confiscati alle mafie divengono quindi le piattaforme dove praticare una cultura basata sul rispetto delle regole ma anche della comprensione che se non vi è giustizia sociale sarà più difficile contrapporsi alla violenza, al ricatto, ai privilegi.
L’antimafia sociale costruita dal mondo dell’associazionismo e del terzo settore ha nei campi e nei laboratori antimafia uno dei suoi principali cardini.
Per iscriversi basta andare, dal 1° aprile, su www.arci.it/blog/antimafie/campi-e-laboratori/.
Per ogni altra informazione è possibile scrivere all’indirizzo campidellalegalita@arci.it.