L’Italia che non si vede. Interessante discussione questa sera, mercoledì 28, presso la Biblioteca La Fornace di Moie, insieme ad un gruppo di operai e delegati Fiom della Fiat e altri stabilimenti della zona.
Al centro dell’attenzione il “LAVORO”, così sotto attacco da tempo ma in misura ancora più particolare in questi ultimi tempi.
Lo stimolo per ritrovarci è stato creato attorno alla proiezione del film “La fabbrica incerta”, un’inchiesta con interviste e racconti di operai e delegati della Fiat di Pomigliamo.
Un film diretto da Luca Russomando e presentato un paio di anni fa al concorso per audiovisivi organizzato da Ucca, Arci e Cgil.
Alla fine della discussione l’impegno reciproco, di fiom e arci, di ritrovarsi insieme per organizzare ulteriori momenti, culturali sociali e politici, su questi temi così centrali e importanti per l’intera nostra società.
“Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera” è un verso di Pablo Neruda citato in chiusura da una delegata Fiom per sottolineare lo spirito di caparbietà e ostinato ottimismo di cui c’è bisogno e che anima la volontà di lotta pur in una situazione assai difficile.
La prossima proiezione della rassegna è giovedì 29 alle ore 21.15 al circolo Corto Maltese di Fabriano, con il film GIORDANO BRUNO, di Giuliano Montaldo, con Gian Maria Volontè.