CONVERSAZIONE SULLA PALESTINA. Con Christian Elia e Valeria Bochi

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Il 22 novembre alle ore 19:00, il Circolo Arci Martiri della libertà, in via Roma 25 bis, a Jesi, ospiterà l’incontro “Conservazione sulla Palestina”, con il reporter e giornalista Christian Elia e l’antropologa e attivista Valeria Bochi

Il 7 ottobre 2023 ha segnato l’inizio di una nuova, ennesima fase nella storia del popolo palestinese. Una fase caratterizzata non solo da violenze e violazioni dei diritti fondamentali che hanno raggiunto, per intensità e perdite di vite umane, livelli mai conosciuti prima, ma anche da una reazione della comunità internazionale estremamente lenta e scomposta, e da una copertura da parte di molti media occidentali che non ha contribuito a fare chiarezza né a fornire contesto e complessità alla lettura degli eventi.

Mentre continuano violentissimi i bombardamenti sulla striscia di Gaza, anche su ospedali, chiese e campi profughi, e il numero delle vittime civili cresce a un ritmo impressionante, noi proviamo a contestualizzare questo ultimo stadio di occupazione coloniale della Striscia di Gaza lungo una linea del tempo che ha origini molto lontane.

Proviamo a comprendere chi sono gli attori in campo e per quali motivi la questione palestinese, oggi più che mai, non è solo una enorme emergenza umanitaria di fronte al genocidio di una popolazione civile ma è anche una questione di democrazia globale, di antirazzismo e di lotta all’accaparramento di terre e risorse naturali.

(Foto di Fatima Sbahir)



𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻 𝗘𝗹𝗶𝗮
ha realizzato reportage in più di quaranta Paesi, raccontando i conflitti e le violazioni dei diritti umani dalla Striscia di Gaza all’Afghanistan, dall’Iraq al Kurdistan. Per nove anni ha collaborato come inviato per E, il mensile di Emergency, ed è stato tra i fondatori di PeaceReporter. È autore dei libri Il respiro di Poveglia (2017, con Beatrice Mancini), Walking the line (2018, con Cecilia Dalla Negra e Gianluca Cecere), Oltre i muri (2019) e Grande Padre. Viaggio nella memoria dell’Albania (2022, con Camilla de Maffei), tutti pubblicati da Milieu Edizioni. In passato ha realizzato i documentari The Empty House (insieme a Gianluca Cecere, Angelo Miotto e Claudia Pozzoli) e A different crisis. I suoi lavori gli sono valsi il Premio Baldoni, il Premio Giornalisti del Mediterraneo, l’IMMaginario DOC Festival, una menzione speciale della giuria al Siani Reportage Prize, il Premio “il Reportage” e il Premio #dipubblicodominio. Insieme ad Angelo Miotto ha fondato e condirige dal 2013 la rivista online Q Code Magazine; è inoltre direttore dal 2020 di ArabPop, una rivista dedicata alle arti e alle letterature arabe contemporanee.

𝗩𝗮𝗹𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗕𝗼𝗰𝗵𝗶
Antropologa delle migrazioni ha lavorato per venti anni nella cooperazione internazionale, in particolare nel quadrante medio-orientale e in Africa subsahariana, con un interesse specifico per le politiche di aiuto rivolte alle donne e alle minoranze. I suoi interessi prevalenti oggi riguardano le politiche di disciplinamento e sorveglianza sui corpi neri, in particolare donne, nel nostro sistema di accoglienza e i meccanismi di violenza sistemica e simbolica che queste politiche agiscono. Nelle Marche è co-direttrice del “festival KA – per un nuovo immaginario migrante”, tra le promotrici della rassegna “Orme, oltre il femminile” e recentemente ha co-fondato la scuola di agroecologia politica “Spore”. Dal 2019 fa parte, insieme a Christian Elia, di un gruppo di lavoro multidisciplinare con base a Lampedusa, che si occupa di analisi e contronarrazione sulle migrazioni a partire dalle rotte del Mediterraneo centrale.

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