SULLO STATO DELLE CARCERI. Dal progetto di cinema di animazione “Scolpire il movimento” allo stato di salute degli istituti penitenziari delle Marche

Published by

on

Pensato come incontro di restituzione del progetto “Scolpire il Movimento – il cinema di animazione come occasione di narrazione creativa”, l’evento si è configurato come un momento di confronto sullo stato delle carceri e sulle problematiche più rilevanti.

Il 25 gennaio il Palazzo dei Convegni di Jesi ha ospitato “Lo stato delle carceri”, un evento organizzato da Arci Jesi Fabriano e l’associazione NotteNera. Pensato come incontro di restituzione del progetto “Scolpire il Movimento – il cinema di animazione come occasione di narrazione creativa”, l’evento si è configurato come un’opportunità di confronto sullo stato di salute delle carceri marchigiane.

Con il sostegno dell’Ambito Territoriale Sociale di Fossombrone e della Regione Marche, in collaborazione con il PRAP di Bologna e con Arci Pesaro Urbino come partner di progetto, “Scolpire il movimento” ha portato il cinema di animazione all’interno del Barcaglione di Ancona, della sezione femminile del carcere Villa Fastiggi di Pesaro e della Casa di Reclusione di Fermo. A partire da maggio 2023 i docenti animatori Benedetta Sani, Matteo Giacchella, Ahmed Ben Nassib e Roberto Paganelli hanno condotto laboratori di cinema d’animazione in stop motion sul tema del ricordo e della memoria. Ne avevamo parlato qui.

Frame della proiezione dei cortometraggi

Durante l’incontro di gennaio sono stati proiettati i tre cortometraggi prodotti durante i laboratori, che hanno coinvolto più di 25 persone detenute lungo tre settimane di lavoro. Ma l’evento ha anche aperto a una riflessione sullo stato di salute delle carceri, grazie alla preziosa presenza di Giulia Torbidoni, presidente dell’associazione Antigone Marche che da anni è impegnata all’interno degli istituti con l’Osservatorio sulle condizioni di detenzione e con gli Sportelli di Tutela diritti. Torbidoni ha fornito una ricca panoramica sugli istituti di pena marchigiani, raccontando di chi le abita, quali dispositivi si muovono al loro interno e come posizionarsi rispetto alle urgenze rilevate, legate anche ai tragici accadimenti dello scorso gennaio.

La presidente di Antigone Marche Giulia Torbidoni in collegamento durate l’evento

Presente anche la volontaria Maria Vittoria Pichi, alcune persone detenute che hanno preso parte al laboratorio e due dei maestri animatori (Benedetta Sani e Matteo Giacchella).

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.