“Scolpire il movimento” entra a scuola

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Dopo i tre percorsi laboratoriali avvenuti lo scorso anno all’interno del Barcaglione di Ancona, della sezione femminile del carcere Villa Fastiggi di Pesaro e della Casa di Reclusione di Fermo, il 22 febbraio Arci Jesi Fabriano, associazione NotteNera e Associazione Antigone Marche hanno incontrato le studentesse e gli studenti del Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Jesi per parlare di giustizia e carceri e per fare il punto sulle attività svolte negli istituti penitenziari.

Da sinistra: Matteo Giacchella (uno dei maestri animatori del progetto “Scolpire il movimento”, Sabrina Maggiori (Art Director di NotteNera), Carolina Mancini (referente e coordinatrice dei progetti per Arci Jesi Fabriano) e Giulia Torbidoni (presidente di Associazione Antigone Marche, penultima da sinistra)

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