Arci Jesi-Fabriano


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Emergenza Coronavirus: la sede di Arci Jesi-Fabriano chiusa fino a nuova disposizione

La sede dell’Arci territoriale Jesi-Fabriano in piazza Federico II a Jesi resterà chiusa fino a nuova disposizione. In questo momento di emergenza per la diffusione del contagio del coronavirus non c’è purtroppo nulla che possiamo fare di più restando in sede, anziché farlo anche più velocemente seguendo i nostri circoli e restando a disposizione tramite i canali social o il telefono.

Già nei giorni scorsi alcuni circoli ARCI, oltre a sospendere tutte le altre attività, avevano già scelto la chiusura del locale nel dubbio di non essere in grado di rispettare totalmente tutte le norme di sicurezza in quel momento indicate, a iniziare dallo spazio minimo di un metro di distanza tra i soci nei locali. Al momento attuale tutti i circoli ci risultano chiusi, qui come in tutta Italia: si tratta di un atto di responsabilità e di senso civico volto innanzitutto a tutelare la salute dei nostri soci e della loro comunità.

L’Arci nazionale ha già avviato una campagna speciale di solidarietà e raccolta fondi, per individuare le iniziative a sostegno dei circoli, per l’impatto enorme che stanno sostenendo e per essere pronti a ripartire appena le condizioni lo consentiranno: www.arci.it/non-lavartene-le-mani/

Non è solo una solidarietà economica, siamo abituati come già in passato in presenza di altre emergenze, ad attivarci e renderci utili. La nostra associazione ha sempre posto al centro il civismo e la solidarietà, importantissima in questa fase, e proveremo a continuare a farlo.

La situazione è in continua evoluzione e gli aggiornamenti potranno essere frequenti; potete contattare il nostro comitato in qualsiasi momento a uno di questi due numeri: 3491943902 / 3281967178, anche WhatsApp, oppure scriverci alla email jesi@arci.it.

Potere seguire gli aggiornamenti di Arci nazionale, in particolare sulle campagne che si stanno avviando, all’indirizzo: www.arci.it/ nonché sulle pagine Facebook e Twitter.


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L’Arci Jesi-Fabriano ha voglia di cambiare. C’è un nuovo Presidente e un bando per le associazioni

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Si è svolto sabato 23 novembre 2019 presso il Circolo Arci di Pantiere (Castelbellino), il congresso ordinario del Comitato Arci Jesi Fabriano, per eleggere i delegati al prossimo congresso regionale di Arci Marche, convocato il prossimo 11 gennaio ad Ancona, per approvare il nuovo statuto riscritto per essere adeguato alle nuove normative di legge in corso di applicazione riguardanti il terzo settore, e per rinnovare le cariche sociali. Numerosi gli interventi, sia dei delegati dei circoli che degli invitati tra i quali l’Anpi provinciale, l’Anpi di Jesi e la Fiom di Ancona, che hanno toccato i diversi temi di interesse culturale e sociale più stringenti in questa particolare fase politica che stiamo attraversando, rinnovando insieme l’impegno ad essere presenti, dai temi della riforma del terzo settore e da quelli inerenti le norme di sicurezza per i pubblici eventi, che l’Arci sta seguendo con attenzione in stretto coordinamento con gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale, alle iniziative culturali e politiche in corso anche in questa settimana, tra cui l’adesione dell’Arci alle iniziative attorno alla scadenza del 25 novembre, giornata dedicata alla lotta contro la violenza delle donne, e la partecipazione al Comitato Jesi per Pinelli, con iniziative che culmineranno a dicembre in occasione del cinquantesimo della strage di Piazza Fontana e dell’uccisione di Giuseppe Pinelli, ad altre iniziative ancora.Il Congresso poi ha approvato un bando soecifico per promuovere l’associazionismo offrendo incentivi e consulenze a nuove realtà associative che vogliono costituirsi, presentando progetti di rilevante interesse, o anche realtà associative già costituite che vogliono aderire all’Arci; questa iniziativa è importante e affianca le altre iniziative che l’Arci ha già iniziato a mettere in campo attraverso un’attività di progettazione coordinata a livello regionale, per dare un sostegno e portare nuove iniziative anche nei circoli già attivi e storicamente presenti sul territorio, attraverso alcune prime iniziative già realizzate in alcuni circoli nel 2019 con il progetto “Arci in Movimento”, e nuove iniziative in programma nei prossimi mesi con un nuovo progetto regionale denominato “Rigenerarci”.
Il Congresso ha infine eletto i nuovi organismi dirigenti; il Presidente uscente Cristiano Bernardi ha chiesto di essere sostituito nella carica pur dando la sua disponibilità a dare ancora il suo contributo all’interno del Direttivo Territoriale, e ha proposto come nuovo Presidente Ruggero Fiittaioli, già membro del Direttivo uscente. Il Congresso ha approvato all’unanimità la proposta, ha eletto Ruggero Fittaioli di Jesi Presidente dell’Arci Jesi Fabriano e ha inoltre eletto Vicepresidente Daniele Rotatori di Fabriano, i quali saranno affiancati dal Direttivo territoriale composto da Laura Santoni (membro anche del Consiglio nazionale dell’Arci), Lucia Lucarini, Tiziana Onibokun, Paola Moreschi, Cristiano Bernardi, Alessandro Allegrini, Tullio Bugari.Il congresso è stato chiuso con gli interventi del Presidente regionale di Arci Marche Massimiliano Bianchini e di Ruggero Fittaioli, nuovo presidente eletto.

L’articolo su CenroPagina: https://www.centropagina.it/jesi/arci-jesi-fabriano-presidente-ruggero-fittaioli-bando-associazioni-circoli/


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“E QUESTO È IL FIORE: CANTO LA LIBERTÀ” il 25 novembre al teatro Gentile di Fabriano

 

“E QUESTO È IL FIORE. CANTO LA LIBERTÀ”

FABRIANO

TEATRO GENTILE

25 novembre, ore 17.00

 

Canzoniere dell’Anpi – Gruppo ARCI Voce

 

La rappresentazione ripercorre, attraverso canzoni, testi e immagini, il periodo del secolo scorso che va dal primo dopoguerra, alla liberazione dal fascismo e alla ricostruzione: il dramma dell’emigrazione, la perdita della libertà, ma anche il riscatto della dignità nazionale grazie alla Resistenza e alla lotta partigiana al nazifascismo. Continua a leggere


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Più cultura è meno paura: iscriviti all’ARCI

La paura domina il nostro tempo e lo rende cupo. Nasconde la realtà. Ti schiaccia sul presente e ti rende immobile. Ti convince che niente può cambiare. Ti rende più povero e più solo. Chi la usa vuole decidere per te. La paura è un macigno sulla società e sulla vita delle persone. Ma sottrarsi è possibile. E la cultura è uno strumento formidabile per farlo. La cultura distingue le verità dalle bugie. Infonde fiducia e dissipa l’odio. Coltiva le passioni e promuove il confronto. Diffonde uguaglianza e curiosità. Illumina le città e anima i quartieri. Produce benessere e crea occupazione. Rafforza la democrazia e alimenta la partecipazione. Immagina il futuro, anche l’impossibile, e trasforma la società. Conoscenza, ricerca, istruzione pubblica, libri, teatro, musica, cinema, arte, creatività sono risorse fondamentali per liberarsi delle paure. La loro forza cresce se vivono in luoghi e spazi fisici, dove ci si incontra e si produce collaborazione, condivisione, immaginazione e libertà, confronto e spirito critico. L’Arci, i suoi circoli e associazioni, le case del popolo, rappresentano una rete viva e diffusa che oggi più di ieri si mette a disposizione per costruire una risposta diversa a chi propone un mondo fatto di muri e solitudini. Spazi e luoghi dove ci si incontra e si produce collaborazione e condivisione, immaginazione e libertà, si alimenta confronto e spirito critico. Nei nostri circoli nascono e si realizzano, insieme, socialità, ricreazione, solidarietà e cultura. Libri, teatro, musica, cinema, arte, creatività, saperi, conoscenza per divertirsi e impegnarsi. Per riconoscere e comprendere ragioni e profondità delle paure. Per emanciparsi dalle paure.

Iscriviti all’ARCI. Insieme possiamo costruire questa riscossa necessaria e ambiziosa.

Più cultura è meno paura.


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Dal 7 al 10 giugno il XVII Congresso nazionale dell’Arci

Agire contro le paure per liberarsene

L’Arci nell’Italia che cambia

Il programma del XVII Congresso nazionale – Pescara, 7/10 giugno 2018

Un milione di soci e socie, 4401 circoli17 comitati regionali105 comitati provinciali: sono questi i numeri dell’Arci, la più grande associazione culturale italiana di promozione sociale che terrà il suo XVII Congresso nazionale dal 7 al 10 giugno a Pescara.

Dal 1957, anno della sua fondazione, l’associazione, radicata su tutto il territorio nazionale, è impegnata sui temi della cultura, della formazione, della pace, dei diritti, dell’accoglienza, del welfare, della legalità democratica, del tempo liberato.

“Agire contro le paure per liberarsene” è il tema centrale di questo appuntamento, nella convinzione che per esorcizzare la solitudine e le paure che caratterizzano questo nostro tempo carico di difficoltà e incertezze, segnato da una profonda crisi sociale, culturale e democratica, siano indispensabili più cultura e solidarietà.

Sono 530 i delegati e le delegate chiamati a portare il loro contributo nei quattro giorni del congresso, ma tante e tanti sono anche gli/le ospiti esterni/e che parteciperanno alla nostra assise.

Giovedì 7 alle 15 i lavori saranno aperti dal presidente di Arci Pescara Valerio Antonio Tiberio. Seguiranno, tra gli altri, i saluti del sindaco di Pescara Marco Alessandrini e del Vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli.

Alle 16 è prevista la relazione della Presidente nazionale Arci Francesca Chiavacci e dalle 17 gli interventi di Carla Nespolo, presidente nazionale Anpi e dell’ambasciatrice dello stato di Palestina Mai Alkaila, che aprirà l’approfondimento dedicato ai popoli che lottano per l’indipendenza e i diritti, con la partecipazione di Ozlem Tanrikulu (Presidente Uiki – Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia), Fatima Mahfud (Fronte Polisario) e Yaya Traorè, rifugiato maliano.

Ci sarà inoltre una Tavola rotonda con i presidente della associazioni che fanno parte della Federazione Arci e l’intervento del Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.

Chiuderà la giornata una serata di musica brasiliana dedicata all’ex presidente Lula, con l’intervento di Clarice Coppetti, militante del PT e del Comitato italiano Lula Livree.

Venerdì 8, oltre ai delegati, interverranno in mattinata Roberto Gatti (Proactiva Open Arms) e Carlo Greppi (associazione Deina).

Nel pomeriggio gli ospiti esterni saranno JanRobert Suisser (Vicepresidente Forum Civico Europeo), Luigi Manconi (direttore Unar), Marta Lempart (esponente Sciopero delle donne polacche), Raffaella Palladino (Donne in rete contro la violenza), Giammarco Manfreda (Udu e Rete degli studenti), Ugo Biggeri(Presidente Banca Etica), Leonardo Fiorentini (Forum droghe).

Sabato 9, in mattinata gli ospiti esterni che interverranno sono Claudia Fiaschi(Portavoce Forum nazionale Terzo Settore), Chiara Saraceno (sociologa), Don Luigi Ciotti (Presidente di Libera), Susanna Camusso (Segretaria generale Cgil), Marwa Mahmoud (#italianisenzacittadinanza).

Nel pomeriggio gli ospiti saranno Max Collini (Offlaga Disco Pax), Leonard Mazzone (Rete imprese recuperate), Leonardo Bianchi (giornalista e blogger), Maurizio Martina (reggente PD), Nicola Fratoianni (Segretario nazionale SI), Rudra Bianzino, Giacomo Cossu (Portavoce nazionale Rete della Conoscenza), Lorenzo Cinatti (Scuola di musica di Fiesole), Conny Reuter (Segretario generale Solidar), Stefano Cristante (docente Università del Salento).

Domenica, infine, a chiusura dei lavori, i delegati saranno chiamati a votare i documenti congressuali e gli organismi dirigenti.

Info: www.arci.it

 


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“E QUESTO È IL FIORE. CANTO PER LA LIBERTÀ”: canzoni, poesie, racconti e immagini resistenti il 23 Aprile a Jesi

L’Anpi di Jesi, l’Arci di Jesi-Fabriano, l’associazione Libera presidio di Jesi e la sezione jesina dell’istituto Gramsci si sono organizzati in rete per realizzare e proporre alla cittadinanza, in occasione della celebrazione del 25 Aprile, uno spettacolo dal titolo “E QUESTO È IL FIORE. CANTO PER LA LIBERTÀ.”.

La rappresentazione ripercorre, attraverso canzoni, testi ed immagini, il periodo del secolo scorso che va dal primo dopoguerra, alla liberazione dal fascismo e alla ricostruzione. Un periodo doloroso, in cui il popolo italiano ha vissuto il dramma dell’emigrazione, la perdita della libertà, ma anche il riscatto della dignità nazionale grazie alla Resistenza e alla lotta partigiana al nazifascismo.

I testi e le canzoni dello spettacolo sono state selezionate con l’intento di rappresentare non solo la portata di tali avvenimenti, ma anche i sentimenti, le paure, le speranze di quanti hanno saputo sperare in un mondo diverso e trovare la forza ed il coraggio di cambiare il destino della nostra storia.

www.facebook.com/events/1491118890993536/


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Comunicato stampa, 2 Febbraio 2018

Forte perplessità delle associazioni sulle posizioni dell’amministrazione comunale rispetto all’appello “mai più fascismi”

Comunicato stampa, Venerdì 02 Febbraio 2018

Le Associazioni Arci comitato Jesi Fabriano, Libera presidio di Jesi, Anpi sezione di Jesi, CGIL , CISL, Coordinamento Democrazia Costituzionale S. Rodotà di Jesi, tutte firmatarie insieme ad altri a livello nazionale dell’Appello “Mai più fascismi” lanciato il 3 Gennaio 2018 e rivolto a tutte le Istituzioni Democratiche, intendono dimostrare la loro distanza dalle posizioni prese dall’Amministrazione Comunale di Jesi durante il Consiglio Comunale del 30 Gennaio 2018 in seguito alla mozione presentata da Jesi in Comune – Laboratorio Sinistra quale richiesta di adesione dell’Amministrazione Comunale a questo nostro appello.

La scelta dell’Amministrazione Comunale di non aderire all’Appello ci ha lasciati molto perplessi.

Non condividiamo l’idea che la difesa dei valori costituzionali possa essere considerata di parte né tanto meno che possa essere stigmatizzata come operazione da campagna elettorale.

Crediamo che inoltre il tentativo di equiparare i temi del nazifascismo ad altri regimi totalitari non solo non sia corretto, e meriti comunque un approfondimento reale e non sbrigativo, ma porti soprattutto a sottovalutare il pericolo reale oggi esistente nel nostro paese, come sottolineato bene nell’appello:

«Attenzione: qui ed ora c’è una minaccia per la democrazia. Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant’anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.»

Sottovalutare questo rischio significa lasciare sempre più spazio a tutte quelle forze che mirano annullare il nostro passato, la storia del nostro Paese ed i valori racchiusi nella Costituzione e che stanno alla base della nostra democrazia.

Invitiamo l’Amministrazione Comunale e le forze politiche che la sostengono ad una più chiara presa di posizione sui pericoli oggi realmente esistenti e sulle implicazioni che possono avere anche nella convivenza sociale e civile della nostra città, che vanta invece una tradizione di antifascismo, democrazia e accoglienza.

 

ARCI comitato Jesi Fabriano

LIBERA presidio di Jesi

ANPI sezione di Jesi

CGIL

CISL

Coordinamento Democrazia Costituzionale S. Rodotà di Jesi


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Al via il corso di “Dizione e sviluppo della voce”. Giovedì 16 novembre la lezione di prova gratuita

Giovedì 16 novembre 2017, presso i locali dell’Arci in piazza Federico II a Jesi, si terrà alle 19:00 la prima lezione di prova gratuita del corso di Dizione e Sviluppo della Voce.

Il corso, della durata di 20 ore, sarà tenuto dall’esperta di comunicazione e teatro Maria Grazia Tiberi e consentirà ai partecipanti di perfezionare l’utilizzo della voce e migliorare la qualità delle proprie espressioni verbali secondo le regole della dizione e della fonetica.

Dalle precedenti edizioni del corso di Dizione e Sviluppo della Voce nasce il gruppo di lettori ARCI VOCE, che in diverse occasioni ha portato il proprio contributo in eventi e iniziative a carattere culturale del nostro territorio, attraverso letture pubbliche o la messa in scena di brevi rappresentazioni.

Il Comitato Arci Jesi-Fabriano invita quanti sono interessati all’attività a partecipare alla lezione di prova.


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Sabato 11 novembre la presentazione dei corsi dell’Arci

Saranno presentati sabato 11 novembre nella sala Eventi della Coop di via Gallodoro a Jesi, i corsi 2017/2018 dell’Arci Jesi-Fabriano.

  • Lingua e cultura araba, portoghese e russa (durata 24 ore)
  • Lingua e cultura italiana per stranieri (30 ore)
  • Dizione e sviluppo della voce (20 ore)
  • Introduzione all’Europrogettazione (6 ore)
  • Tecniche di memorizzazione (20 ore)
  • Laboratorio “Il gioco del teatro” (40 ore)

Per maggiori informazioni: jesi@arci.it – 3471338523 – 3495934803


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Arci Jesi-Fabriano organizza il weekend del tesseramento per festeggiare i 60 anni dell’Arci

È iniziato il nuovo tesseramento Arci 2017/2018, valido per il periodo ottobre 2017-settembre 2018: chiunque può andare al più vicino circolo a chiedere informazioni e prenotare la propria tessera.

Quest’anno, poi, l’associazione celebra un importante anniversario: l’Arci infatti ha compiuto 60 anni, essendo stata fondata a Firenze nel maggio del 1957.

Il Comitato Territoriale Arci Jesi-Fabriano, per festeggiare questa ricorrenza, ha organizzato in alcuni dei circoli affiliati un’iniziativa che si svolgerà nel prossimo fine settimana dal 20 al 22 ottobre, con tanti eventi diversi in un’unica cornice. Proprio come è nello spirito dell’Arci (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), che tiene insieme cultura, impegno sociale e divertimento, tutto nel nome della partecipazione.

Il programma completo su http://www.jesiattiva.org

Per info: jesi@arci.it / tel. 0731209294


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Festival dello Sviluppo Sostenibile: il 29 maggio tappa a Camerino

Al via il primo Festival dello sviluppo sostenibile. La manifestazione, organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), conta già oltre 200 eventi in tutto il territorio nazionale e si svolge dal 22 maggio al 7 giugno, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e diffondere la cultura della sostenibilità, far conoscere l’Agenda 2030 dell’ONU e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

Si tratta del più grande confronto organizzato in Italia sulle sfide del nostro tempo: povertà, lavoro, educazione, disuguaglianze, energia, infrastrutture, cooperazione internazionale e ambiente. Convegni, rassegne cinematografiche, laboratori e molti altri eventi animeranno i 17 giorni di Festival, un’occasione inedita per discutere di come l’Italia intenda realizzare uno sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista.

LA TAPPA DI CAMERINO
All’interno dell’ampio programma nazionale, lunedì 29 maggio sarà la città di Camerino (MC) ad ospitare il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Un incontro che il Comitato Provinciale Arci Macerata (organizzatore della giornata) ha voluto fortemente, anche per continuare a porre l’attenzione sullo sviluppo delle aree interne e rurali, soprattutto quelle colpite dagli eventi sismici dal 24 agosto scorso in poi. Continua a leggere


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Il 29 aprile a Jesi “Canto Contro – Nicola Stame, il tenore partigiano”

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con ANPI Jesi, LIBERA Jesi, Istituto Gramsci Marche e ARCI Jesi-Fabriano, con il sostegno del Comune di Jesi e si svolgerà Sabato 29 Aprile, ore 21, presso il Teatro Valeria Moriconi di Jesi. Ingresso gratuito.
Lo spettacolo teatrale CANTO CONTRO, di Mauro Gozzi, tratto dal libro di Lello Saracino “Il tenore Partigiano”, ripercorre la storia di Nicola Stame.

Cantante lirico di grande spessore, ebbe la carriera gravemente pregiudicata dalla polizia politica fascista, che nel 1939 lo arrestò al Teatro lirico di Roma durante le prove generali della Turandot. Quattro mesi di carcere e poi il servizio militare in Aeronautica, sino all’8 settembre 1943. Il tenore avrebbe potuto partire per gli Stati Uniti, dove era in programma una sua tournée, ma preferì restare a Roma, per battersi contro i nazifascisti con i suoi compagni di “Bandiera Rossa”. Arrestato e portato in Via Tasso, Nicola Stame vi fu a lungo torturato. Condannato alla deportazione in un lager nazista, si trovava nel carcere di Regina Coeli quando i tedeschi lo scelsero per eliminarlo, con altri 334 patrioti, nella rappresaglia delle Fosse Ardeatine.

L’evento si inserisce all’interno delle iniziative per celebrare la Festa della Liberazione Italiana dalla occupazione dall’esercito tedesco e dal governo fascista nel 25 aprile 1945.


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A Jesi il documentario “Il Ribelle” sull’antifascista Guido Picelli

Venerdì 7 aprile al cine-teatro “Piccolo” di S. Giuseppe verrà proiettato per la prima volta a Jesi “Il Ribelle” (2011, 72 min.) con il regista Giancarlo Bocchi.

Il documentario ricostruisce la figura di Guido Picelli, socialista e poi comunista parmense dunque antifascista sulle barricate di Parma nel 1920-21 con gli Arditi del popolo (espressione organizzata di resistenza proletaria al montante fascismo italiano). Esule politico prima in Francia, poi in Russia, parte volontario per la Spagna dove trova la morte (in circostanze controverse) sul campo durante la rivoluzione spagnola del 1936.. Il docufilm assume notevole importanza su quest’ultimo fatto in quanto è proprio il regista che ha compiuto numerose ricerche negli archivi sovietici e spagnoli per cercare di far luce sull’accaduto. A seguire dibattito.

ARCI Jesi-Fabriano, ANPI, Centro Studi Libertari “L. Fabbri”, Laboratorio Politico “Spazio Rosso” Jesi


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Giovedì 6 Aprile alle 21 Palazzo Santoni ospita il reading “Donne a Casa”

Andrà in scena Giovedì 6 Aprile alle 21:00 negli splendidi spazi di Palazzo Santoni la prova pratica conclusiva del corso di dizione e sviluppo della voce organizzato anche quest’anno dal Comitato ARCI Jesi-Fabriano.

L’eclettica coach Maria Grazia Tiberi coordina lo spettacolo/reading “Donne a Casa” letture di donne, per donne, da donne, letture donne! L’iniziativa si affianca alla terza edizione, già in corso, della Festa del Libro e vuole essere un momento di condivisione di racconti, storie ed emozioni.

Appuntamento dunque Giovedì alle 21:00 a Palazzo Santoni. Ingresso libero.

Locandina in PDF.

Evento su Facebook.