L’imbroglio etnico

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COMUNICATO STAMPA

A vent’anni dalla guerra che ha disintegrato i Balcani ancora ci interroghiamo chiedendoci come possa essere successo.

Il Comune di Cupramontana (Assessorato alla Cultura)  in collaborazione con le associazioni CARPEDIEM Circolo Fotografico, PROCUPRA, Ass. Culturale CUPRALIBERACUPRA e ARCI Jesi-Fabriano, intende promuovere una serie di eventi che porteranno  nel nostro territorio immagini e voci  per comprendere quel pezzo di storia a noi vicina, con testimoni eccellenti che quegli anni li hanno vissuti in prima persona.

Mario Boccia, fotografo e testimone di quegli eventi, ha documentato “l’indescrivibile”. Le sue foto hanno un’impressionante potenza espressiva e descrivono “L’Imbroglio Etnico“.

Questo è il titolo della mostra fotografica allestita presso le grotte del Monastero di S. Caterina a Cupramontana che verrà inaugurata DOMENICA 1 LUGLIO alle ore 18.

In questa occasione altri due testimoni di quegli anni, Tullio Bugari e Giacomo Scattolini, presenteranno il loro libro “Jugoschegge. Storie e scatti di guerra e pacehttp://www.jugoschegge.it

SABATO 7 LUGLIO ore 18.00 sarà la giornalista saravejese Azra Nuhefendić a portarci la sua testimonianza presentandoci il libro “Le Stelle che stanno giù. Cronache dalla Jugoslavia e dalla Bosnia Erzegovina“.

Tutto questo perchè, come ha detto Paolo Rumiz parlando del libro della Nuhefendic: “accade che – dopo tanto sangue e inchiostro versati – un libro di novelle (e delle belle foto, aggiungiamo noi) aiuti a capire più di tante cronache sul campo”.

Mario Boccia è un foto-giornalista free lance specializzato in reportage sociali e d’attualità internazionale. È stato corrispondente e inviato de “Il manifesto” a Sarajevo, Belgrado, Pristina e Skopje e tra i fotografi italiani che più hanno seguito la “guerra dei dieci anni”. Sue fotografie sono state utilizzate per promuovere compagne di solidarietà dell’ I.C.S. – Consorzio Italiano di Solidarietà e di altre organizzazioni no-profit, tra le quali Legambiente e Amref. Tra le sue ultime iniziative legate ai Balcani, la sceneggiatura del documentario Sarajevo Bih. Storie di un dopoguerra (2008) e la mostra fotografica Storie straordinarie di vite invisibili, dedicata a raccontare storie non comuni di persone con disabilità. http://www.marioboccia.altervista.org/

Giacomo Scattolini ha pubblicato reportage su settimanali nazionali e come fotografo ha collaborato con molte ong italiane realizzando mostre e corsi per bambini di strada. Dal 1993 al 1996 ha collaborato a progetti di solidarietà nella ex Jugoslavia. Ha pubblicato: Izbjeglice / Rifugiati. Storie di gente della ex Jugoslavia (Pequod, 1999, con Tullio Bugari) da cui sono stati tratti due spettacoli teatrali; Fri Lens (Edizioni Simple, 2008). Ha fotografato la guerra in Croazia, Bosnia, Serbia, Kosovo, Kurdistan e continua a viaggiare nel sud-est d’Europa. http://www.immaginifuorifuoco.it

Tullio Bugari si è occupato di ricerca sociale, immigrazione e intercultura. Ha pubblicato Izbjeglice / Rifugiati. Storie di gente della ex Jugoslavia (Pequod, 1999, con Giacomo Scattolini); Itinerari, storie di viaggio dentro al mondo (Progetto Europeo Comenius, 2000); Parole condivise (Franco Angeli, 2004); Alfabetica (2007 e 2008), due antologie dedicate alla nuova letteratura italiana scritta da poeti e scrittori di origine non italiana, che ha curato per i tipi di GEI editore. http://tulliobugari.wordpress.com/

Azra Nuhefendic, giornalista di Sarajevo, dal 1980 al 1992 lavora presso la Radio Televisione di Belgrado. Poi è costretta a lasciare la Serbia. Dal 1995 vive e lavora in Italia, a Trieste. Collabora con varie testate, tra cui il Piccolo. Autrice di formidabili reportage per Nazione Indiana e Osservatorio Balcani e Caucaso. Nel 1986 ha vinto il Premio annuale della RTV di Belgrado, per i suoi reportage sui minatori in Kosovo; nel 1989 il Premio nazionale per i servizi realizzati durante la rivoluzione in Romania; nel 2004 ha vinto il Premio “Dario D’Angelo”, riservato a giornalisti non italiani. Nel 2010 ha vinto il premio europeo Writing for CEE con il racconto Il treno.

La mostra fotografica L’IMBROGLIO ETNICO rimarrà  aperta dal 1 al 14 luglio (lun-sab: 18-22; domenica: 10-13/18-22).

In occasione dell’inaugurazione del 1 luglio – che coinciderà anche con la Mostra Mercato CUPRAESPONE – sarà possibile conoscere i prodotti della Cooperativa agricola INSIEME di Bratunac (http://coop-insieme.com/home.html ), cooperativa nata per sostenere/facilitare il ritorno dei rifugiati e la convivenza multietnica, nella regione Bratunac-Srebrenica, attraverso la riattivazione dell’economia rurale su base sostenibile e la creazione di un sistema microeconomico basato sulla coltivazione domestica di piccoli frutti nelle piccole fattorie di famiglia, unite in cooperativa.

3 risposte a “L’imbroglio etnico”

  1. […] (comunicato stampa della mostra) […]

  2. […] da uno dei cartelli preparati da Mario Boccia per accompagnare la visita alla sua mostra “L’imbroglio etnico“, anch’io cerco sul sito della treccani un approfondimento sulla parola […]

  3. […] (comunicato stampa della mostra) […]

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